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Corriere di Ticino, 10 March 2014
Anche gli svizzeri invadono l'Italia
Nella vicina Penisola il 16% delle proprietà agricole appartengono ad elvetici
FIRENZE - I terreni agricoli "della penisola sono praticamente diventati la "banca" degli svizzeri che con il 16% del totale delle proprietà agricole sono la nazionalità più rappresentata tra gli imprenditori agricoli stranieri presenti in Italia, proprio mentre gli italiani sono tentati dall'esportare i propri capitali per metterli in sicurezza".
Sono i dati diffusi oggi da Coldiretti, sulla base dell'analisi del rapporto dell'Istituto Nazionale di Economia Agraria (Inea-Infocamere), in occasione dell'incontro organizzato da Donne Impresa Toscana su "L'agricoltura delle Pari Opportunità" in corso a Palazzo Vecchio per celebrare l'8 marzo.
In Toscana poi, sottolinea l'associazione, si può parlare di un vero e proprio assalto: gli imprenditori agricoli stranieri sono il 15,1% in più rispetto al 2006. Complessivamente sono 2.392 gli imprenditori agricoli, tra comunitari ed extracomunitari, che operano in Toscana, il 13,8% degli oltre 17 mila imprenditori stranieri che in Italia hanno deciso di vivere e investire.
Sul podio degli investitori stranieri in Italia - continua Coldiretti - ci sono a seguire i tedeschi (15%) ed i francesi (8%).
In Toscana, il fenomeno coinvolge tutte le province, con Siena e Firenze al top: da Sting, a Figline Valdarno, il più celebre dei contadini vip, all'ex chief executive della Time Warner Richard Parsons impegnato nella produzione di Brunello di Montalcino, fino ai più recenti investimenti di imprenditori sudafricani alla conquista del Chiantishire.